venerdì 30 ottobre 2009

Sapori d'autunno in Casentino

Continua la programmazione dell'iniziativa Sapori D'Autunno un progetto che coinvolge l'Ecomuseo che è dentro il servizio cultura e Cred della Comunità Montana del Casentino, le proloco, i soggetti pubblici e le associazioni culturali che operano sul territorio. I due paesi del Pratomagno casentinese protagonisti in questo fine settimana sono Talla 31 Ottobre - 1 Novembre e Raggiolo 30 - 31 Ottobre e 1 Novembre.
Le degustazioni di prodotti tipici a base di castagne saranno integrate dal'iniziativa Tempo di Castagne… tempo di veglie, una rassegna di letture e intrattenimenti musicali, divenuta ormai un appuntamento fisso della programmazione ecomuseale. Le veglie rappresentano delle occasioni di socializzazione, di scambio, di incontro tra passato ed attualità, tra ascoltatori e narratori.
Sono anche il mezzo attraverso il quale viene proposto un ideale itinerario geografico narrativo per la valorizzazione degli spazi e i luoghi del patrimonio locale. Il bosco, il cibo, il lupo, la tradizione rumena a confronto con quella italiana erano i temi delle passate edizioni, quest'anno saranno protagoniste le storie degli animali.
Si inizia venerdì 30 Ottobre alle ore 15.00 a nel seccatoio del Cavallari di Raggiolo con la lettura delle Storie della casa del fuoco, racconti di animali di e con i bambini della Scuola Primaria di San Piero in Frassino.
Sabato 31 Ottobre alle ore 18.30 con le veglie nel seccatoio del Cavallari di Raggiolo con la lettura de Le Novelle della Nonna di Emma Perodi a cura di Anna Kovacevich, un viaggio tra animali stregati, esseri soprannaturali e creature diaboliche. Alle ore 21.00 Alessandra Aricò legge Animalia, bestiario letterario da Esopo a Orwell.
Sempre Sabato 31 Ottobre a Talla alle 21.00 veglia di musiche, canti e racconti con il gruppo La Leggera.
Chiude il fine settimana, Domenica 1 Novembre, sempre Raggiolo con Storie dal Paese dei Corsi di e con Andrea Schiatti alle 18.00 e alle 21.00.

giovedì 29 ottobre 2009

Mostra dei prodotti del bosco e sottobosco a Subbiano

Mostra mercato dei prodotti dell'autunno e Fiera tradizionale a Subbiano. La quarta edizione della "Mostra mercato del bosco e sottobosco" è in programma per domenica 1 novembre.
La manifestazione, organizzata dal Consorzio Promo Commercio - Anva Confesercenti e dal Comune di Subbiano quest'anno si svolgerà, per volontà dell'amministrazione comunale, nella zona dello stadio.
Dal mattino fino a sera l'appuntamento è al "Centro Festiero" di via Salvemini di Subbiano dove saranno esposti i prodotti tipici autunnali gastronomici e dell'artigianato artistico locale.
Castagne, tartufi, formaggi, miele e produzioni alimentari di qualità del Casentino potranno essere acquistati per tutta la giornata. E non mancheranno esposizioni di prodotti in ferro battuto e in pietra.
"Oltre alle 15 aziende artigiane - dichiara Silvano Amatucci di Anva Confesercenti - saranno ben 40 gli ambulanti presenti con abbigliamento, scarpe, borse, casalinghi e prodotti gastronomici. Come Consorzio crediamo che la manifestazione sarà una piacevole occasione per far scoprire le tradizioni paesane di Subbiano e far gustare i sapori dei prodotti tipici autunnali del territorio della nostra provincia".
Ecco le attrazioni: dalla mattina a partire dalle 9 sarà possibile conoscere i funghi grazie allo stand dell'associazione micologica "La bresaola". Inoltre: il nostro appennino con il personale del Parco Nazionale delle Foreste Casentinese, la "Carbonaia" con il circolo ricreativo "Il Chiaveretto", la spegliatura con Moreno Rosati e la caccia grazie al distretto di selezione di Subbiano.
Nel pomeriggio dalle 15 si svolgerà la dimostrazione di cani per il recupero di ungulati con la prova di ubbidienza e di recupero su traccia ad opera degli iscritti all'Urca della Provincia di Arezzo.

mercoledì 28 ottobre 2009

La nuova strada di Bibbiena

Due anni di lavori, un finanziamento di oltre 18 milioni di euro, un tracciato di quattro chilometri e 250 metri. Sono questi i numeri della variante di Bibbiena che sarà inaugurata sabato 31 ottobre alle ore 11.
L'inaugurazione di questa variante segna il raggiungimento di un altro degli obiettivi che ha attivato il più consistente piano di investimenti mai realizzato sulla viabilità del territorio.
Un impegno che è stato reso possibile grazie al passaggio delle competenze sulle ex strade statali alle Regioni e alle Province, ma soprattutto grazie alla capacità progettuale della Provincia di Arezzo ed al fondamentale impegno finanziario messo in campo dalla Regione Toscana.
Negli ultimi 10 anni la Provincia ha investito in Casentino oltre 60 milioni di euro sulla strada di fondovalle e sulle strade di valico e adesso possiamo raccogliere un altro frutto del lavoro fatto. Sono certo che questo intervento sarà apprezzato dai cittadini, dalle aziende e dagli abitanti di Bibbiena Stazione, che potranno beneficiare del drastico abbattimento del traffico veicolare. Nella zona Le Tombe sono previsti un'esibizione della Banda Musicale di Bibbiena ed un aperitivo curato dalla Strada dei Sapori del Casentino a base di prodotti tipici della vallata.
I lavori della variante sono stati consegnati il 2 luglio 2007 e sono terminati il 21 ottobre 2009, salvo la componente relativa al braccio di collegamento della SR 70 con SR 71, definita come variante di Casamicciola, di cui si prevede l’ultimazione nei prossimi mesi. Il finanziamento della variante di Bibbiena e della variante di Casamicciola è il risultato di un accordo di programma in cui la Regione Toscana partecipa per 13.924.764 euro (di cui 4.500.000 con fondi CIPE), l’Autorità di Bacino del fiume Arno per 1.559.000, la Provincia di Arezzo per 1.155.805, la Comunità Montana per 200.000 e i Comuni del Casentino per 1.416.965 ed infine per 619.748 euro partecipa La Ferroviaria Italiana S.p.A. sulla base del Protocollo d’Intesa con Ministero Trasporti, Regione Toscana, Comune di Bibbiena, L.F.I. per l’eliminazione dei passaggi a livello. L'opera costituisce di fatto una variante al tracciato di due ex strade statali, la n. 71 Umbro-Casentinese-Romagnola e la n. 70 della Consuma, e si sviluppa dalla località Pollino, appena superato l’omonimo incrocio che conduce a Bibbiena centro, alla località Memmenano, nel Comune di Poppi, per immettersi in un tratto di SR 70, già ristrutturato ed adeguato fino a Ponte a Poppi. Il nuovo itinerario, completamente a valle degli abitati di Bibbiena Stazione e della località Le Tombe, ha permesso di eliminare due passaggi a livello ed inoltre, per circa due chilometri, è integrato con il progetto delle casse di laminazione dell’Arno previste dal piano stralcio sulla sicurezza idraulica dell’Autorità di Bacino. Superata la località Pollino avviene il sormonto, con un opera strutturale che funziona anche come svincolo a rotatoria, della ferrovia Arezzo-Stia, quindi la nuova strada è aderente all’impianto di depurazione di Bibbiena, la cui accessibilità è garantita dalla conservazione di una strada locale sottopassante la variante. Il nuovo tracciato, con carreggiata larga metri 10,50, è impostata con svincoli a rotatoria, quindi senza altra possibilità di intersezioni dirette a raso. La galleria costituisce l’opera d’arte più importante della nuova viabilità, è stata costruita nell’estate 2007 in meno di tre mesi, a scuole chiuse e senza considerare l’incidenza del periodo feriale nel mese di agosto, è stata predisposta per il doppio binario ed è stato ricostruito integralmente l’armamento e l’elettrificazione della tratta interrotta. In un periodo piuttosto limitato sono stati gettati oltre seimila metri cubi di calcestruzzo e costruite armature metalliche per cemento armato che hanno richiesto la posa in opera di oltre 450 tonnellate acciaio. Le altre opere d’arte più significative sono un nuovo ponte sull’Archiano, a campata unica lunga 30 metri, e un ponticello di 17 metri sul torrente Rignano; lungo l’itinerario sono presenti aree di emergenza e un nuovo distributore di carburanti. Un altro aspetto di rilievo è costituito dalla soluzione innovativa per il reperimento di terre per la costruzione dei rilevati e di materiali inerti per i sottofondi. La variante di Bibbiena, con sviluppo esclusivo in rilevato, salvo le opere di attraversamento di ferrovia e corsi d’acqua, ha richiesto una ingente quantità di terre, aumentata dalla necessità di costruire una strada in altezza per le citate funzioni di argine, in corrispondenza delle future casse di espansione di Bibbiena e di Poppi. Per ridurre l’impatto ambientale dei traffici di mezzi pesanti in una già critica situazione della SR 71, è stato raggiunto un accordo, autorizzato dalla Regione Toscana, con la Cementeria Colacem di Begliano. L’accordo ha consentito la fornitura di 822.566 tonnellate di materiale sterile nel periodo che va da luglio 2007 all’agosto del 2009, corrispondenti a 24.674 viaggi di autocarri, con punte di oltre 2000 viaggi/mese nell’autunno 2007. Il materiale prelevato presso la cava della cementeria, per circa 350.000 metri cubi, è stato poi trattato a calce per rendere i rilevati idonei a sopportare i carichi stradali. L’apertura della variante di Bibbiena avverrà in regime di "consegna provvisoria" in attesa del collaudo definitivo dei lavori, previsto entro il primo semestre del prossimo anno. In regime di "consegna provvisoria" sono presenti le dotazioni minime previste dal Codice della Strada per la transitabilità dei veicoli e l’Impresa rimane obbligata ad eseguire alcune rifiniture già segnalate, nonché tutti quei lavori che si rendessero necessari per il verificarsi di anomalie e difetti di costruzione. Infine per l’arredo urbano delle varie rotatorie potranno essere previste opere artistiche di particolare rilievo e valorizzazione del territorio.

sabato 24 ottobre 2009

Castagnata Stiana


Torna un evento immancabile a Stia sabato 7 e domenica 8 novembre 2009: la tradizionale Castagnata Stiana, una giornata dedicata alla riscoperta delle tradizioni e della gastronomia della montagna casentinese.

La castagnata è una festa dedicata alla regina dell'autunno che in passato ha costituito la principale fonte di sostentamento per la gente del Casentino. Nei caratteristici angoli del paese, sarà possibile degustare piatti a base di castagne in un itinerario gastronomico che va dalle classiche "bruciate", alle ballotte, alla polenta, al baldino, alle frittelle e al montebianco. Il tutto accompagnato da vin brulè, vin santo e da tanta musica.

Amici dell'Asino in Casentino

Di seguito vi riporto una segnalazione fatta da Marta approposito della loro iniziativa che svolge in Casentino: "gli amici dell'asino".
Ecco come descrivono la loro attività.

Le nostre attività sono rivolte a tutti coloro, grandi e piccoli,
che amano la natura e gli animali, o che vogliono
cogliere l’occasione per conoscere l'asino e il suo simpatico
mondo, imparare ad amarlo e rispettarlo.
Per le famiglie proponiamo tanti giochi per i bambini e attività
all’aria aperta, da fare anche in compagnia dei genitori, nel parco
verde della nostra asineria, o nella fantastica campagna casentinese,
in sella ai fedeli asinelli alla scoperta di un borgo medievale, in completo
relax e tranquillità. Le attività e i programmi possono essere adattati
alle esigenze di chiunque.
Conosci l’asino? La passione per un animale da
tempo dimenticato che “Gli Amici dell’Asino
vogliono aiutare a riappropriarsi del suo spazio e
ruolo : un amico nuovo e un fedele collaboratore,
per chi è curioso di scoprire un Casentino nascosto,
fuori degli schemi escursionistici comuni,
senza fretta !
“Gli Amici dell'Asino” sono i primi in Casentino a progettare, proporre e realizzare
trekking someggiati con asini, di durata e difficoltà variabili, per bambini, ragazzi
ed adulti. Il nostro personale, inoltre, offre a tutte le strutture presenti sul territorio
un servizio di guide escursionistiche professionalmente qualificate, per dare ai propri
clienti l’opportunità di una vacanza diversa e originale.

Per informazioni: 320 0676766 (Marta) / 328 193 3784 (Fabio) oppure visitate il sito www.gliamicidellasino.it

martedì 13 ottobre 2009

Alla scoperta dei luoghi sacri Etruschi del Casentino

E’ stato presentato il convegno che si terrà sabato 17 ottobre a Soci . L’iniziativa è stata promossa dalla Commissione V del Consiglio regionale nell’ambito del progetto che ha lo scopo di valorizzare il territorio attraverso i percorsi dell’archeologica

Capire il senso del sacro degli Etruschi, conoscere e far conoscere i loro luoghi sacri presenti in Casentino. È questo, come ha sottolineato il presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale, Enzo Brogi, l’obiettivo di “Hinthial. Il sacro in terra d’Etruria”, il convegno che si terrà sabato 17 ottobre presso il Centro Convegnistico Villa “La Mausolea” di Soci, nel comune di Bibbiena (Ar). Il convegno, presentato in Consiglio regionale, è stato organizzato organizzato dalla commissione cultura del Consiglio regionale con la collaborazione di Casentino Sviluppo e Turismo, Archeologia Viva, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e dell’Umbria, i Musei di Cetona, Chianciano, Sarteano, Castiglion Fiorentino, Cortona, la Provincia di Arezzo, le APT di Arezzo e Chianciano Terme. A margine del convegno, inoltre, è in programma una cena etrusca (alla quale si potrà partecipare su prenotazione e a pagamento), mentre domenica 18 ottobre alle ore 9 è in programma la visita al Lago degli Idoli a Pieve a Socana nel comune di Castelfocognano, che rappresenta il luogo sacro per eccellenza degli Etruschi in Toscana. Anche in questo caso è necessario prenotarsi contattando la segreteria dell’organizzazione.
Hinthial, ha aggiunto Brogi, “è l’ultima tappa di un percorso di riscoperta del mondo etrusco e, in particolare, di alcune particolarità di questa civiltà che ha segnato la gran parte del nostro territorio regionale”. L’iniziativa di sabato prossimo, infatti, arriva dopo quelle realizzate a partire dal 2007: Larthia: la vita di una donna al tempo degli Etruschi (settembe 2007), Gli Etruschi e l’Agricoltura (settembre 2008), Il mare degli Etruschi (settembre 2009) La scelta del Casentino non è stata casuale, perché si tratta di una zona “che non solo ha visto la presenza di luoghi sacri di epoca etrusca, ma è rimasta punto fondamentale per la civiltà cristiana in epoca medievale e anche ai giorni nostri nostri”.

lunedì 5 ottobre 2009

Casentino: terra di arte e cultura

Girellando per il web ho trovato questo articolo che parla del Casentino...

Un lembo di Toscana tutto da scoprire

Il Casentino non a caso è considerato una delle più belle vallate della Toscana. Il territorio si estende per circa 700 Kmq ai confini con Firenze, con la provincia di Forlì-Cesena e con la Valtiberina Toscana (Arezzo).


Terra di castelli, pievi romaniche, luoghi danteschi e paesaggi spirituali, il Casentino si compone di undici comuni, tutti con una loro storia. Tra questi spicca Poppi, nelle cui vicinanze si combatté, l’11 giugno 1289, una delle battaglie più cruente della storia, quella di Campaldino tra Guelfi e Ghibellini, a cui prese parte anche il sommo poeta Dante Alighieri, allora ospite presso il Castello dei Conti Guidi.

Con la sconfitta di questi ultimi nel 1440 ad Anghiari, il Casentino passò ai Medici di Firenze e poi ai Granduchi di Toscana. Importante, nella valle, è la presenza dell’Eremo di Camaldoli, fondato da San Romualdo nel 1012, e del Santuario Francescano della Verna, fondato da San Francesco d’Assisi nel 1213, luogo in cui il Santo ricevette le Stimmate il 17 settembre 1224.

Casentino: la suggestione del bosco

All’interno dei due santuari su trovano importanti opere d'arte come le maioliche dei Della Robbia e opere dell’aretino Giorgio Vasari, architetto degli Uffizi a Firenze. Altri artisti locali sono Guido Monaco, inventore del pentagramma musicale, e lo scultore Michelangelo Buonarroti.

La Pieve di Romena è un altro baluardo storico casentinese. Dedicata a San Pietro e costruita nel 1152, la Pieve vanta una citazione nel trentesimo canto dell’Inferno. Il castello adiacente a San Pietro ha ospitato invece Gabriele D’Annunzio ed Eleonora Duse. Proprio qui, il poeta nel 1902 scrisse il libro III delle Laudi, che fa parte della raccolta Alcyone. I principali monumenti architettonici di questa valle hanno un’origine religiosa; la loro concezione si inserisce armoniosamente nell’ambiente naturale, agreste o silvano: linee, volumi, materiali, armonizzano con il verde cupo dei boschi, lo smeraldo dei prati, il rosso bruno della terra lavorata o il grigio della roccia.

Le Pievi romaniche del Casentino si distinguono per lo stile sobrio, le linee semplici e le decorazioni ingenue, ma anche per la ricchezza di significati allegorici, come i capitelli di Stia, di Romena e di Strada. In questa valle già in età preistorica erano presenti insediamenti di culture paleolitiche che hanno restituito numerosi manufatti. Per chi desidera visitare il Casentino gli itinerari possibili sono molti, ognuno con una peculiarità, talora ambientale o storica, oppure archeologica o antropologica. Tra i luoghi più interessanti le terme romane di Cetica, i luoghi dell’arte della lana a Stia; i carbonai di Montemignaio.

La cultura di epoca romana è riscontrabile nei ritrovamenti del complesso termale del Domo, nel comune di Bibbiena. Da scavi archeologici effettuati negli anni 1987-1990 sono venute alla luce diverse strutture: un’antica discarica, pavimentazione in ciottoli di arenaria locale, una vasca in calcestruzzo, strutture con muri in pietra e calce e pavimentazione in cocciopesto, una struttura termale. Ogni luogo merita una visita, una full immersion nella cultura e… nell’anima.




giovedì 1 ottobre 2009

Solidarietà in Casentino

Sabato 3 ottobre allo stadio comunale di Soci in campo ragazzi del settore giovanile della Virtus Archiano e degli istituti di assistenza della provincia.
Segnare un goal all'indifferenza. E' questo l'obiettivo della giornata organizzata dalla Polisportiva Virtus Archiano sabato 3 ottobre allo stadio Comunale di Soci, in collaborazione con Provincia di Arezzo, Comunità Montana del Casentino, Comune di Bibbiena e settore giovanile e scolastico della FIGC di Arezzo. Sarà organizzato un mini torneo di calcetto con squadra composte di sette giocatori nelle quali saranno fianco a fianco i ragazzi del settore giovanile della Virtus Archiano con quelli provenienti da diversi istituti presenti nel territorio provinciale quali l’Istituto "Madre della divina Provvidenza" di Agazzi con sede ad Arezzo, il centro diurno "Il pesciolino rosso" di Pratovecchio, il gruppo "All Stars" e la cooperativa Electra di Arezzo, il Work 2000 di Cortona e il centro diurno Tangram di Rassina. Il regolamento per lo svolgimento delle partite è quello dello "special Olympics", con squadre composte da 4 ragazzi degli istituti di assistenza e da 3 del settore giovanile della Virtus. L'inizio della manifestazione è prevista per le 10, quando ci sarà la presentazione della giornata ed il calcio d'inizio ufficiale del torneo che sarà affidato a Francesco Graziani, campione del mondo e, come sempre, anche di generosità che ha risposto all'appello degli organizzatori accettando il ruolo di testimonial della giornata. La prima fase del torneo sarà seguita in diretta da Radio Italia 5, con la radiocronaca di Luca Caneschi. Alle 12.30 è previsto il pranzo e alle 15 ci saranno le finali del torneo alla cui conclusione seguirà la premiazione a partire dalle 16.30. "Lo scopo di questa giornata - spiega il Presidente della Virtus Archiano Silvano Agostini - è quello di far divertire e promuovere l’integrazione sociale tra giovani del nostro settore giovanile e ragazzi con problemi di disabilità, farli star bene insieme, all’insegna della spensieratezza ispirata dal gioco. Dal punto di vista umano e sociale è volta a sensibilizzare e promuovere i valori che il calcio, talvolta in silenzio, trasmette come la solidarietà e la fratellanza tra le persone valorizzandole in tutta la loro diversità", conclude Agostini.