lunedì 3 gennaio 2011

Un disegno autentico di Michelangelo nella sua culla in Casentino

La Nazione del 18 dicembre 2010 a pagina 30 ha un titolo assai suggestivo: “Michelangelo torna alla Verna. In mostra un disegno autografo”. Il luogo della esposizione gratuita del prestigioso cimelio, dal 18 dicembre 2010 al 9 gennaio 2011, è l’antica Podesteria di Chiusi e Caprese nella quale vi ha abitato con la famiglia Ludovico Buonarroti Simoni, padre di Michelangelo. Il tempo della esposizione del capolavoro è quasi lo stesso che Michelangelo in fasce trascorse nella podesteria di Chiusi Nuovo dopo l’avventurosa nascita di fronte al Sasso della Verna. Traccia indelebile di tale evento è il costone roccioso che appare in alcune opere del festeggiato tra le quali il Tondo Doni e il Giudizio Universale della Cappella Sistina. Tutti sanno che il padre di Michelangelo finì a Chiusi il suo mandato semestrale e se ne tornò direttamente a Firenze o, forse, a Settignano perché il figlioletto aveva ancora bisogno della balia. Alla inaugurazione del prestigioso avvenimento ha partecipato la Direttrice del museo Casa Buonarroti per “leggere l’opera per i visitatori della podesteria e per accompagnarli in una visita guidata del disegno”. Rappresenta una lieta sorpresa l’accenno alla “recente querelle sull’esatto luogo di nascita dell’artista”. Molti sanno ormai che Ascanio Condivi, Giorgio Vasari, Benedetto Varchi, Raffaello Borghini, tutti colleghi, amici e allievi di Michelangelo, hanno scritto che il festeggiato nasce in Casentino. La testimonianza di grandi personaggi dovrebbe essere sufficiente per capire che la recente querelle non è velleitaria e spero sia capace di scuotere l’apatia dei Casentinesi.

Buon Anno.

Andrea Manetti.

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