venerdì 10 dicembre 2010

Accademia Michelangelo Bibbiena

Penso che siano pochi i casentinesi che sanno della esistenza, nella prima metà dell’Ottocento, di una Accademia Michelangelo in Bibbiena. La vita culturale del tempo si viveva prevalentemente in circoli o Accademie frequentate da colti personaggi di alto ceto. Nell’Accademia della Valtiberina e in quella di Bibbiena gli argomenti erano quasi gli stessi e non mancava, in entrambe, l’argomento principe relativo al luogo di nascita di Michelangelo. L’ingegnere Luigi Mercanti, nella sua veste di autore di un modesto libretto dal titolo “Illustrazione del castello di Caprese”, probabilmente “commissionato dalla Società Tiberina”, descrive le vicende di questa nobile tenzone. Apprendiamo della vita letteraria della Valtiberina negli anni Trenta e Quaranta dell’Ottocento e della festa letteraria celebrata a Sansepolcro, nel 1832, dagli accademici del luogo durante la quale fu ampiamente dimostrato, senza prove, che Michelangelo era nato a Caprese. Il Mercanti aggiunge che “una lunga polemica s’ingaggiò tra i due onorevoli consessi, ma le loro disquisizioni, per le ristrettezze in cui viveva allora la stampa, invecchiarono dimenticate negli scaffali e poi fatalmente perdute”. Se questo è vero per la Valtiberina non lo è per il Casentino. Infatti, le sbandierate ristrettezze della stampa del tempo, lamentate dal Mercanti, non impediscono però all’Accademia “Michelangelo” di Bibbiena, di pubblicare i suoi lavori in cui si ribadisce che Michelangelo è figlio del Casentino. Chi volesse approfondire l’argomento può richiedere recarsi presso l’ottima biblioteca di Poppi e richiedere in lettura il volume di G. Palmi “Relazione di studi e d’atti, Accademia Casentinese del Buonarroti, Firenze, Margheri, 1842. Di non poca rilevanza è il particolare che in quel tempo gli amministratori di Chiusi, quasi in esilio, erano ospitati a Bibbiena e quindi possono aver contribuito alla vivacità del dibattito, nell’ambito dell’Accademia, sul vero luogo di nascita di Michelangelo. Per conoscere meglio la storia delle contese tra Chiusi e Caprese si può richiedere in lettura nelle biblioteche del Casentino, oppure anche acquistare nelle migliori librerie del posto il volume “Michelangelo nasce in Casentino” ed. Polistampa, Firenze.

Buone feste .

Andrea Manetti.

sabato 20 novembre 2010

Escusioni nel parco: Dicembre '10 - Gennaio '11

IL PARCO SOTTO IL CIELO DELLE FESTE
L’INVERNO

(…) Anche se l’inverno sembra tutto mortificare, nella nuova luce del bosco si riprende a vivere.
Camminando immersi in quel bianco di luce propria, tra alti tronchi muschiati d’argento, pure il tempo
diventa irreale (…) . Stagioni, Mario Rigoni Stern

Mercoledì 8 Dicembre 2010
Paesaggi invernali
escursione
Ore 10,00 ritrovo con la guida presso il centro visita di Badia Prataglia
Escursione nella foresta di Badia Prataglia
Ore 13,30 degustazione a base di prodotti tipici del Casentino
Minimo 15 partecipanti COSTI: Adulti 22 euro, bambini 10 euro

Sabato 18 Dicembre 2010

Conferenza pubblica: La stella dei Magi
Ore 17,00 Planetario del Parco di Stia, Via Montegrappa, 2
L'evento astronomico e le ipotesi interpretative riguardanti la stella di Natale
COSTI: Adulti 4 euro, ragazzi 2 euro, bambini gratuito

Giovedì 30 Dicembre 2010

Il sole dell’inverno
escursione al crepuscolo
Ore 17,00 ritrovo con la guida presso il centro visita di Badia Prataglia
Escursione nella foresta di Badia Prataglia
Ore 20,00 degustazione a base di prodotti tipici del Casentino
Minimo 15 partecipanti COSTI: Adulti 22 euro, bambini 10 euro

Domenica 2 Gennaio 2011

Racconti sotto gli alberi
escursione per bambini dai 4 agli 11 anni
Ore 14,00 ritrovo con la guida presso il centro visita di Badia Prataglia
Escursione nella foresta di Badia Prataglia
Durante l’escursione ci sarà un momento dedicato al racconto degli alberi
Ore 16,00 Presso il centro visita merenda per tutti
Minimo 15 partecipanti COSTI: Adulti 4 euro, bambini 4 euro

Per informazioni e prenotazioni:
Coop. Oros Francesca cell. 335.7987844
Centro Visita di Badia Prataglia Tel. 0575.559477
Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo Tel 0575.520511

domenica 24 ottobre 2010

Escursioni in Casentino: Novembre 2010

NOVEMBRE 2010
LUNEDI 1 NOVEMBRE
Il Mi’ Babbo Fa Il Mugnaio
In collaborazione con la Guida di ASD EquiNatura Francesca Fiaschi
Un piccolo borgo ai piedi del Pratomagno vissuto per secoli sfruttando l’energia dell’acqua,
dove i cereali si macinano ancora a pietra nell’antico Mulino.
Al termine assaggio di pani a base di farina del mulino
Adatto a tutti
Difficoltà T (Turistico)
Costo:€ 10 adulti €

Per Informazioni e Prenotazioni:
Centro Visita del Parco di Badia Prataglia Tel/Fax 0575/559477
Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo tel/fax 0575/520511

domenica 26 settembre 2010

Escursioni in Casentino: Ottobre 2010

Di seguito trovate il calendario delle escursioni organizzate per il Casentino. A questo link potete scaricare o stampare la locandina.

SABATO 2 OTTOBRE
“Bramiti”
In collaborazione con la Guida Serena Stefani
Escursione al tramonto, cercheremo di entrare in punta di piedi nel regno del cervo, il re indiscusso di queste
foreste; in un’area con una forte presenza di questo ungulato sarà possibile sentire i loro richiami d’amore che
risuoneranno nella valli vicine.Tempo di percorrenza: 3 ore ca.
Difficoltà E (Escursionistico)
Costo: € 12 adulti, € 6 bambini
Ritrovo ore 18,00 al Planetario di Stia

DOMENICA 3 OTTOBRE
“Incontri ravvicinati di….un certo tipo”
In collaborazione con l’ ASSOCIAZIONE EQUINATURA
Escursione al mattino, all’interno del Parco Nazionale, per vedere i cervi e sentire il loro richiamo nella stagione
degli amori.
Tempo di percorrenza: 3 ore ca.
Difficoltà: E (Escursionistico)
Costo: € 7,00 adulti, € 3,00 bambini
Ritrovo ore 9,00 al Planetario di Stia

SABATO 9 OTTOBRE
“Bramiti nella notte”
In collaborazione con la Guida Gianluca Bambi
Escursione al tramonto, cercheremo di entrare in punta di piedi nel regno del cervo, il re indiscusso di queste
foreste; in un’area con una forte presenza di questo ungulato sarà possibile sentire i loro richiami d’amore che
risuoneranno nella valli vicine.Tempo di percorrenza: 3 ore ca.
Difficoltà E (Escursionistico)
Costo: € 12 adulti, € 6 bambini
Ritrovo ore 18,00 al Planetario di Stia

DOMENICA 10 OTTOBRE
“I mille colori del Parco ”
La Lama in autunno escursione di intera giornata con pranzo al sacco
In collaborazione con la Guida di ASD Equinatura Giovanna Matteagi
Un percorso ad anello, meno consueto, che ci consente di ammirare lo splendore della
Foresta.
Itinerario: P.sso Fangacci, P.ggio allo Spillo, P.sso della Crocina, P.sso della Bertesca, Lama, Scalandrini, P.sso
Fangacci
Lunghezza: Km 12,50 Dislivello in salita e in discesa m 744,00
Difficoltà EE (Escursionisti Esperti)
Costo: € 12,00 adulti, € 6,00 bambini
Ritrovo ore 9,30 Centro Visita di Badia Prataglia

SABATO 16 OTTOBRE
Andar per bramiti….
In collaborazione con l’ ASSOCIAZIONE EQUINATURA
Passeggiata all’imbrunire, nei boschi del Parco nazionale, per attivare tutti i sensi e immergerci nel clima
emozionante della stagione degli amori dei cervi.
Tempo di percorrenza: 3 ore ca.
Difficoltà E (Escursionistico)
Costo: € 12 adulti, € 6 bambini
Ritrovo ore 18,00 al Planetario di Stia

DOMENICA 17 OTTOBRE
“Autunno nel Parco ”
In collaborazione con la Guida Maura Lucatello
Escursione nella Foresta nei dintorni di Badia Prataglia
Difficoltà: E (Escursionistico)
Costo: € 7 adulti, € 3 bambini
Ritrovo: ore 9,00 Centro Visita di Badia Prataglia

DOMENICA 24 OTTOBRE
Escursione fotografica
La magia dell’autunno
In collaborazione con la Guida dell’ASD EquiNatura Michele Venturini
La foresta in questo momento si accende di colori e magiche atmosfere, godendoci lo
splendido scenario della Riserva Biogenetica di Badia Prataglia proveremo a catturare le
meraviglie che queste selve sanno regalare. Tempo di percorrenza 4 ore ca.
Difficoltà E (Escursionistico)
Costo: € 7 adulti, € 3 bambini
Ritrovo ore 9,00 Centro Visita di Badia Prataglia

DOMENICA 31 OTTOBRE
“Autunno nel Parco ”
In collaborazione con la Guida dell’ASD EquiNatura Michele Venturini
L’autunno è la stagione migliore per “vivere” le splendide foreste del Parco
Itinerario: Badia Prataglia (Capanno), P.sso Fangacci, M.te Penna e ritorno
Lunghezza: 7km circa, Dislivello: 300m, Tempo di percorrenza: 3 ore
Difficoltà: E (Escursionistico)
Costo: € 7 adulti, € 3 bambini
Ritrovo: ore 9,00 Centro Visita di Badia Prataglia


Per Informazioni e Prenotazioni:
Centro Visita del Parco di Badia Prataglia Tel/Fax 0575/559477
Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo tel/fax 0575/520511

mercoledì 1 settembre 2010

Francesco Corazzini e il Casentino.

E' passato un anno dall'arrogante trattamento che una nota testata giornalistica nazionale ha riservato all'ex direttore di Avvenire. La torbida storia di Killeraggio ha come prova un dossier falso.Il suddetto trattamento mi ha fatto ricordare un precedente illustre, sconosciuto ai più, che ha avuto come vittima il Prof. Francesco Corazzini di Bulciano. Di quale colpa grave si è macchiato costui? Il patriota, insegnante, archeologo e scrittore Valtiberino stampò nel 1874 "Appunti storici e filosofici su la Valle Tiberina superiore" ed. Beccamorti, con ricerche accurate anche negli archivi della Valtiberina. L'opera viene dedicata ad un noto senatore del tempo, pure lui valtiberino. Tanta generosità non viene ripagata, anzi, l'opera viene inspiegabilmente fatta distruggere da colui che ne avrebbe dovuto favorire la pubblicazione. Questa manovra "alla prussiana" mi ha fatto venire in mente il moderno "trattamento" riservato al direttore di Avvenire. La grave colpa del Corazzini, socio tra l'altro di varie accademie nazionali e internazionali, è stata quella di non aver incluso Michelangelo Buonarroti tra i personaggi illustri nati nella Valtiberina. Anche in questo caso l'onestà e la verità non hanno pagato. Sicuramente il prof. Francesco Corazzini di Bulciano ha vinto, ogni mattina della sua vita, la vera battaglia che le persone serie e oneste ingaggiano davanti allo specchio di casa.

Andrea Manetti.


mercoledì 21 luglio 2010

Il Casentinese che ha vinto il giro del casentino

Mi è stata inviata questa curiosità che vi giro.

L'unico casentinese che ha vinto il giro del casentino e' Babbini Bruno nel 1958
della s.s.SABA Firenze. Il ciclista è nato a Bibbiena il 18.05.1937.

Ecco la carriera ciclistica di Babbini Bruno:
  • 1953 Esordiente S.S. Virtus Bibbiena 7 vittorie e campione provinciale su strada e pista
  • 1954 Allievo S.S Virtus Bibbiena 3 vittorie e campione provinciale su strada e pista
  • 1955 Allevo S.C.Pontassieve 9 vittorie
  • 1956 Dilettante S.S. Oltrarno 0 vittorie solo piazzamenti ( cessato attivita x la morte del babbo a giugno)
  • 1957 Dilettante S.S.A.Resistente Osteria Nuova 2 vittorie ( iniziato attivita fine maggio)
  • 1958.1959 Dilettante G.S. SABA Firenze 5 vittorie (giro del Casentino 1958)

A Luglio del 1959 tornato dal giro Dell'Asturie ( con 4 vittori di scuadra con Zanchi e Nencioli) dovette chiudere la sua carriera ciclistica per
problemi di salute.

Con bici e scarponi

Iniziativa "Con bici e scarponi" che si terrà domenica 25 Luglio nella Foresta della Lama.

Scarica la locandina in PDF con il programma completo.


Ecco il programma:
ore 9,00 Centro Visita di Badia Prataglia

PERCORSO A PIEDI “LA FORESTA DELLA LAMA DAGLI SCALANDRINI”
Spostamento con mezzi propri in loc. Fangacci (Badia Prataglia), partenza a piedi di un gruppo organizzato con
guida escursionistica. Lunghezza: 6.5 Km circa (andata e ritorno) Dislivello in discesa: 500 mt. circa.
ore 9,30 Idro - Ecomuseo delle Acque di Ridracoli

PERCORSO A PIEDI “CON BICI, SCARPONI E…BATTELLO ALLA FORESTA DELLA LAMA”
Partenza alle ore 10.00 dalla diga di Ridracoli con battello, sbarco presso la Seghettina e successiva escursione
fino alla Foresta della Lama. Alla Lama sarà possibile fermarsi per un bel pic-nic o, su prenotazione, partecipare a
un pranzo convenzionato (previa prenotazione, costo € 13 adulti, € 8 bambini). Rientro in battello alle ore 18.00.
L’escursione si effettua con un minimo di 15 partecipanti adulti; la prenotazione è obbligatoria, entro venerdì 23
luglio. Sarà possibile anche eccezionalmente il trasporto di mountain-bike (andata ore 11.00 e recupero ore 17.00),
solo su prenotazione. Per informazioni e prenotazioni: Idro Ecomuseo delle Acque di Ridracoli, Tel 0543-917912 -
ladigadiridracoli@atlantide.net - www.atlantide.net/idro.
ore 9,00 Cancellino

PERCORSO MTB PER ESPERTI
Partenza da Cancellino di un gruppo organizzato con guida. Alla Lama possibilità di ristoro. Percorso: Cancellino
(a 3 km da Badia Prataglia e Km 2 dal Passo dei Mandrioli) P.so Lupatti - P.sso Cerrini - P.sso Crocina- P.ggio allo
Spillo - P.sso Fangacci - Prato alla Penna - Gioghetto - Giogo Seccheta - la Scossa - P.sso Porcareccio - P.ggio Scali - La
Scossa - Giogo Seccheta - Gioghetto - La Lama - P.sso alla Guardia- Il Baraccone - Abetina di Brasco - P.sso Lupatti
- Cancellino. Lunghezza: Km 45 circa. Dislivello: 1160 mt. circa. Obbligatorio l’uso del casco.
ore 9,30 -11,00 Cancellino

PERCORSO CICLOESCURSIONISTICO “LA PISTA FORESTALE PIÙ BELLA D’ITALIA”
(Partiranno tre gruppi organizzati con guida alle 9.45 -10.30 -11.00). Cancellino (a 3 km da Badia Prataglia e 2
Km dal Passo dei Mandrioli) - P.so Lupatti - Grigiole - P.gio la Guardia- F.te Solforosa - La Lama, lungo il percorso
possibilità di rifornimento acqua e viveri. Lunghezza: Km 20 circa - Dislivello in salita: 70 mt. circa - Dislivello in
discesa: 450 mt.circa. Per chi prevede anche il ritorno in MTB è tutto raddoppiato con il dislivello in salita che
diventa di 450 mt circa. Consigliato l’uso del casco.

Ore 13,00 Foresta della Lama > Pranzo al sacco organizzato con prodotti tipici, animazione (lotteria a premi)
Ore 16,00 > Rientro con pulmini (previa prenotazione).

sabato 17 luglio 2010

Le Notti dell’Archeologia al Museo archeologico del Casentino

Anche quest’anno presso il Museo Archeologico del Casentino si svolgerà un’iniziativa
speciale in occasione delle “Notti dell’Archeologia”, evento promosso da Regione Toscana,
Soprintendenza Archeologica della Toscana ed AMAT.
La manifestazione comprende in tutta la Toscana aperture notturne e attività nei Musei e nei
Parchi archeologici, programmi di laboratori e attività divulgative, Conferenze che
contribuiscono a rendere più evidente il legame dei beni archeologici con la storia del territorio
e il suo sviluppo.
Aree archeologiche e musei non sono più così elementi distanti e separati dalla vita
quotidiana, ma fanno parte di un discorso che parla dell’attualità, presenta un patrimonio
affascinante e lo rende più familiare per tutti.
Sabato 24 Luglio 2010 alle ore 21.00, presso il Museo Archeologico del Casentino (loc. Partina
– Bibbiena), si terrà una Conferenza “Recenti scavi nel chiostro di S. Fedele a Poppi”
(Francesco Trenti, Gruppo Archeologico Casentinese).
Il tema della serata sarà riferito alle interessanti scoperte archeologiche fatte nel sito di S.
Fedele di Poppi dal G.A.C, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica.
In occasione di questa Festa dell’Archeologia, promossa Comune di Bibbiena, Cooperativa
Oros e Gruppo Archeologico Casentinese, il Museo resterà aperto di notte con ingresso
gratuito dalle ore 21.00 alle 24.00.
Domenica 25 Luglio inoltre sarò possibile visitare gli scavi della chiesa vecchia di Soci con
visite guidate a cura del GAC nei seguenti orari: 10.00-12.00 e 17.00-19.00.
Per Oros Alessia Bigoni
Info: Coop. Oros tel. 340/4636787
Biblioteca Comunale di Bibbiena- Servizio Cultura : tel. 0575/593791.

Potete vedere la locandina dell'evento a questo link.

lunedì 12 luglio 2010

In cammino nella storia del Casentino

Il giorno 19 settembre 2010 il Gruppo Trekking "Strada Facendo" di Brozzi (Firenze) ha in programma una camminata dalla Consuma a Poppi sulle tracce di Lodovico Buonarroti, padre di Michelangelo. Dopo il successo del 2009 per il tratto Diacceto -Consuma a cui hanno partecipato molti escursionisti, si prevede un notevole numero di partecipanti. Queste camminate hanno lo scopo di far conoscere ad un numero sempre maggiore di persone le notevolissime possibilità del Casentino di ritornare ad essere luogo di cammino privilegiato per gli amanti della natura e del passato di tutta la valle. Nel lontano 6 marzo 1474, anno fiorentino, il Genio Michelangelo Buonarroti nasce in viaggio ai piedi de La Verna. Non sono pasati molti anni da quel 10 aprile 1961 in cui Enrico Montini propone di chiedere al Ministero delle Poste Italiane un annullo speciale per la serie di francobolli emessi il 6 marzo 1961 celebrativi della nascita di Michelangelo Buonarroti." Infatti, secondo il parere di illustri storici e scrittori quali il Vasari, Porcellotti,Vannucci e il Beni, Michelangelo sarebbe nato in Chiusi della Verna, ove il padre era Podestà". Tale richiesta si trova a pag. 54 del bel volume edito dal Comune di Chiusi a cura dell'Assessorato alla cultura del tempo.Oggi è assai raro che giornalisti, studiosi di fama anche internazionale e politici della valle la pensino come Enrico Montini il quale era in linea con il Borghini, il Varchi, Salvatore Vitale e altri numerosi scrittori che compaiono nel volume "Michelangelo nasce in Casentino" ed. Polistampa. Chi ha buone gambe e tanta voglia di camminare nel passato può informarsi (055 317691). Il programma può essere modificato per motivi di forza maggiore (tempo e altro). Buone vacanze a tutti coloro che le trascorrono in Casentino come io amo fare da 40 anni. Andrea Manetti.

martedì 23 marzo 2010

I sapori del Casentino su Rai 1

Ecco un'altro filmato andato in onda su rai 1 che parla dei prodotti tipici del Casentino.

giovedì 11 marzo 2010

Progetto case a impatto zero

Sei villette con piscina disposte in cerchio immerse nel verde delle foreste del Casentino a formare un resort energeticamente indipendente, con impianto di fitodepurazione per lo scarico delle acque e senza vincolo di allaccio alla rete del gas. Si chiama Smartvillage il complesso residenziale a impatto zero che sorgerà sulle colline di Poppi.

Il progetto è stato presentato oggi da Mabo, azienda aretina di edilizia industriale, al Salone immobiliare di Firenze.

''Gli studi effettuati sul risparmio energetico e sull'autoproduzione di elettricità - ha detto Stefano Falsini, amministratore delegato di Mabo building - ci consentono di impiegare, sulle nostre costruzioni, sistemi all'avanguardia in grado di garantire l'autonomia di ogni abitazione anche in assenza dei raggi solari necessari al funzionamento dei pannelli solari e fotovoltaici. Insomma, da oggi il gruppo Mabo lancia sul mercato una casa che rivendica la propria indipendenza dagli allacciamenti esterni, che trova nella natura un fornitore unico e che non chiede saldi a fine mese''.

Il progetto nasce dopo la Smarthouse e la Smartschool, la casa e la scuola a basso consumo energetico che si costruiscono in circa due mesi.

sabato 20 febbraio 2010

Perle in Casentino

Chi dice di conoscere il Casentino penso abbia davanti agli occhi sia le bellezze naturali che quelle culturali. Se Camaldoli, La Verna, Poppi e le altre piccole città storiche della valle sono note a livello europeo e alcune anche a livello mondiale, occorre dire che il Casentino offre molto di più. Da tanti anni il mio“otium” preferito è l’approfondimento delle vicende storiche e archeologiche di questa terra fortunata. Strumento fondamentale del mio diletto sono le letture serie: Traversari, Beni, Fatucchi, Scarini, Cherubini e Vannini. Molto interessanti sono anche le tesi assegnate ai loro studenti dai professori appena citati le quali si possono leggere nelle biblioteche comunali. Il Casentino che scopro attraverso le letture, lo verifico poi sul terreno, spesso in solitudine, camminando nella storia. Da qualche tempo non sono più solo a godere di tanta grazia. Le vecchie strade, le “Vie dei muli”, sono le perle sconosciute o ignorate che dovrebbero far parte di politiche culturali appropriate che, invece, non vengono approntate. La Toscana è terra di passaggio tra il nord e il sud della penisola e per questo è ricca di vecchi itinerari. Da ormai molti anni, benemerite associazioni culturali di altre parti d’Italia hanno intrapreso il recupero della Via Francigena sul versante della costa tirrenica, mentre su quella adriatica si lavora alacremente per il recupero della Romea. Recentemente è stato inaugurato il cammino di San Vicinio che, partendo da Sarsina lambisce i crinali della valle includendo nel percorso sia Camaldoli che Badia Prataglia. Il Casentino, un tempo non troppo lontano, era terra di passaggio veloce per la Romagna e per la Valtiberina. La “Via Maestra del Podestà Lodovico”, vera autostrada del tempo, collegava Firenze con Chiusi e Caprese ed è ancora riconoscibile sul terreno in attesa di ripristino. La politica fino ad oggi si è dimostrata incapace di valorizzare questo tesoro, forse perché sono troppe le teste che dovrebbero decidere nell’interesse comune. Avevo segnalato “le vie dei muli” al Convegno su “I Parchi per la tutela dell’ambiente”, tenuto in Palazzo Vecchio il 24 febbraio 1994. Chi volesse saperne di più o rinfrescarsi la memoria può consultare Georgofili , 1994, pp 45-45,52. Gli archivi storici comunali del Casentino sono di estrema importanza, ma solo in alcuni casi ricevono quel rispetto che meriterebbero perché racchiudono la verità delle vicende umane. Una comunità, che non tutela la propria memoria è destinata a cadere nell’alienazione e diventa preda dell’ingiustizia. Sullo stato e sulla corretta gestione di questi tesori non adeguatamente valorizzati rimando al io “Michelangelo nasce in Casentino” ed. Polistampa. Una considerazione particolare deve essere rivolta al volontariato culturale. Il Gruppo Archeologico Casentinese, che lavora in sintonia con la soprintendenza archeologica e con le università, deve godere del massimo sostegno non solo delle amministrazioni ma anche di tutti gli abitanti della valle, perché assicura un valido baluardo contro la distruzione di contesti storici irripetibili. Il ricordo della nascita dei figli importanti di questa terra fortunata dovrebbe costituire una festa di tutta la famiglia casentinese. Ricordo a questo scopo che il 6 marzo ricorre il giorno della nascita di Michelangelo e non credo sia cosa di poco conto. Se i Casentinesi agissero uniti nell’interesse comune, potrebbero rivaleggiare con tutti i contesti civili che gestiscono correttamente la propria culla. Infine vorrei porre l’attenzione sull’importanza degli eruditi, quelli veri, che rappresentano il valore aggiunto di una comunità e dovrebbero essere più ascoltati soprattutto dai politici. Mi auguro che ciascuno faccia la propria parte per il bene del Casentino.


Andrea Manetti

mercoledì 3 febbraio 2010

10 secondi fa: Libro ambientato in Casentino

Ambientato nella verde valle del Casentino, ad Arezzo, si snoda un'esilarante vicenda tra il serio e il faceto, fatta di dramma, goliardia e bullismo. Su tutto risalta la sfumata differenza, seppur profonda, tra l'impulsività dell'adolescenza e il raziocinio riflessivo dell'età adulta.

L'autore Valter Ceccherini sarà presente all'incontro il 7 febbraio 2010 alle ore 18:00 presso la libreria Edison di Arezzo, affiancato dalla prof.sa Maria Teresa Pierallini, docente di lettere presso le scuole medie di Rassina, il dott. Graziano Maggi, guida del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, e il prof. Eugenio Milizia, docente di informatica industriale e personale collaboratore letterario dell'autore. Le letture saranno curate da Rolando Milleri, attore e regista della compagnia teatrale "Il Teatro dei Soci".

L'autore:
Valter Ceccherini è nato a Bibbiena nel 1968. Abita a Partina, una piccola frazione d’origine medievale ai piedi dell’Appennino Tosco-Romagnolo in provincia di Arezzo.

martedì 26 gennaio 2010

La nostra vallata su Google street view

Finalmente, dopo un anno e mezzo (luglio 2008) circa da quando avvistai la Google Car per le vie del Casentino, le immagini panoramiche a 360° della nostra vallata sono state pubblicate !


Sono disponibili i maggiori paesi casentinesi e le strade principali, anche se ancora rimangono diversi “buchi”.

Possiamo quindi fare un salto a Castel San Niccolò, Stia, Pratovecchio, Poppi, Bibbiena, Montemignaio, Castel Focognano, Chitignano, Talla, e la maggior parte delle loro frazioni !



Se siete “fortunati” troverete anche casa vostra, la vostra macchina o forse pure voi stessi.


Suggeritemi le situazioni più divertenti, strane e curiose che trovate, provvederò ad inserirle qui aggiornando il post.


- la Google Car ha avuto la sfiga (conosciuta da molti casentinesi) di iniziare la Consuma dietro la Sita! Chissà che accidenti ! :D Per fortuna dopo un po’, ecco il sorpasso !

Post from Alexit Blog

mercoledì 20 gennaio 2010

Task force per energie rinnovabili: “LE BIOMASSE”

Questo mio scritto, vuol essere teso ad individuare possibili alternative energetiche sfruttabili direttamente qui, nel nostro Casentino.

Bene, mi rendo conto di non essere un esperto in materia; sono consapevole che per esserlo è necessario avere nozioni e titoli tali da chiamarsi almeno : “Dottore, Professore” , o…insomma , avete compreso no... dove voglio arrivare!?

Io invece sono un semplice articolista di Casentino 2000, mi diletto a volte a farmi chiamare “L’operaio scrittore” e in effetti qualcosa, converrete con me che ho compiuto per farmi aggettivare cosi; ma… pretendere di fare l’erudito su tematiche come l’energia e le fonti che possono produrla , è cosa ben diversa.

Per mia cultura personale e un po’ anche per l’hobby che ho (quello dell’articolista) più volte ho espresso le mie opinioni in merito e scritto anche articoli referenti all’argomento: energie sostenibili.

Mi piacerebbe infatti, dato il particolare momento di crisi economica, sociale ed energetica che il nostro paese sta attraversando , iniziare, attraverso una sorta di forum da tenersi qui nel BLOG o in “face book” per esempio( dove in parte se ne è già parlato), a parlare e argomentare queste cose oggi più che mai indispensabili per il nostro vivere e agire quotidiano. Iniziare a farlo anche qui, nella nostra valle e con la auspicabile collaborazione

( una sorta di task force) di esperti in materia , cioè di quelli a cui accennavo in precedenza per capirsi, necessariamente coadiuvati da imprese e amministrazioni pubbliche.

Sarebbe davvero ammirevole e bello che in Casentino le amministrazioni locali , che tra l’altro spero vivamente si uniscano in “una unica e più efficiente amministrazione “, come da qualche tempo si paventa, iniziassero un percorso costruttivo ed intelligente, corroborante per lo sviluppo concreto di queste nuove fonti energetiche. Mettendo via cosi le chiacchiere e riprendersi degnamente la giusta credibilità che gli spetta e che le porrebbe come riferimento anche per le imprese, attraverso una sinergica collaborazione fra burocrazia e tecnologia.

Certo, qualcosa ( almeno sulla carta ) è stato messo in atto ma… non mi pare di intravedere risultati di rilievo. Eppure, proprio Nel nostro territorio, abbiamo a disposizione sia le menti che le tecnologie, che le risorse. Avete capito benissimo cari lettori profani come lo sono anche io che scrivo, le risorse e tutto ciò che serve per poter mettere in essere qualcosa che… se da un lato lo si potrebbe interpretare come un “problema”, dall’altro lo si dovrebbe o meglio lo si deve interpretare come “soluzione del problema”.

Le fonti energetiche eco sostenibili e rinnovabili adatte al nostro Casentino potrebbero essere per esempio : Il fotovoltaico di cui ho già scritto su che cosa è e di come funziona; l’eolico, che potrebbe avere seguito ma… purtroppo necessita di un accurato piano di istallazione relativo all’aspetto del vincolo paesaggistico ( con un po’ di impegno e consapevolezza, forse si potrebbe convenire che tutto sommato è, e resta comunque meno inquinante e dannoso di altre fonti convenzionali) ; i pannelli solari, che tuttavia però sono molto utili per il riscaldamento più che per la produzione di energia propulsiva. In fine, la tipologia che a mio avviso potrebbe essere molto adatta al nostro Casentino, è senza ombra di dubbio quella prodotta dalle Biomasse.

Ecco quindi che a questo punto si capisce dove voglio e dove si dovrebbe arrivare, cioè alla presa in considerazione che forse, sarebbe davvero il caso di cominciare a muoversi e mettere da parte

( almeno per queste cose) la politica, i giochetti di potere ben noti in valle e che usualmente danno origine a delle assurde e ridicole blindature. Iniziare quindi senza se e senza ma, ad usare la testa.

Chi abita, vive e conosce il Casentino da almeno qualche anno, avrà qualche volta prestato attenzione a come sia morfologicamente formato, a quanto verde boscoso ci sia e a quante aree agricole o ex agricole vi siano inutilizzate o dimesse . Avrà fatto caso spero, a quanta legna secca e in decomposizione vi sia nei nelle nostre foreste e il bello è che… questo fenomeno non è riscontrabile necessariamente nelle zone protette come il Parco Nazionale, bensì questo è diffuso anche altrove.

A mio parere insomma sarebbe opportuno che chi ha notato questo, si chiedesse pure se, mantenendone fermamente invariata la bellezza ed il fascino di questa valle , si possa attraverso le nuove tecnologie ed una nuova coscienza ecologica oramai metabolizzata da tutti( di destra e di sinistra) mettere in essere un buon utilizzo di queste terre e di questo suggestivo verde che in essa vi è.

Intendiamoci, non è che con ciò si debba sdoganare tagli indiscriminati di piante, cementificazioni senza senso o deturpazioni varie di paesaggio, casomai il contrario.

Studi accertati e consoni allo scopo permettendo, sarebbe logico pensare che alcune porzioni di terreno meno visibili, stando ovviamente attenti ai vari vincoli da cui potrebbero essere tutelati, vi si potrebbero istallare impianti fotovoltaici comuni per la produzione di energia e atti al fabbisogno di più soggetti. Altre porzioni invece , come per esempio la ex discarica di Bibbiena in loc.le Paline, che il sottoscritto aveva segnalato per una possibile istallazione fotovoltaica, sarebbero sicuramente molto idonee anche e soprattutto alla istallazione di un potente impianto per la produzione energetica a biomassa.

In attesa di possibili collaborazioni di esperti in materia che volessero dare il loro appoggio concreto alla questione per dar vita sul serio a questa iniziativa socialmente ed economicamente importante per la nostra laboriosa valle, mi sono permesso di spulciare attraverso l’utilizzo del web ( di cui io mi avvalgo spesso) alcune nozioni in merito al sistema delle biomasse e di farne quindi anche delle brevi considerazioni rispetto al Casentino.

Le biomasse comprendono vari materiali di origine biologica, scarti delle attività agricole riutilizzati in apposite centrali termiche per produrre energia elettrica. Si tratta generalmente di scarti dell'agricoltura, dell'allevamento e dell'industria.

  • legname da ardere
  • residui agricoli e forestali
  • scarti dell'industria agroalimentare
  • reflui degli allevamenti
  • rifiuti urbani
  • specie vegetali coltivate per lo scopo

Trarre energia dalle biomasse consente di eliminare rifiuti prodotti dalle attività umane, produrre energia elettrica e ridurre la dipendenza dalle fonti di natura fossile come il petrolio.I biocombustibili sono un'energia pulita a tutti gli effetti. Liberano nell'ambiente le sole quantità di carbonio che hanno assimilato le piante durante la loro formazione ed una quantità di zolfo e di ossidi di azoto nettamente inferiore a quella rilasciata dai combustibili fossili. In relazione a quanto sopra detto relativamente a porzioni di terreno dimesso ecc le opere di ri/conversione permettono di recuperare terreni altrimenti abbandonati da destinare alla produzione di biomasse e contemporaneamente migliorare la qualità dell'aria che respiriamo. Le piante svolgono infatti un'importante funzione di "polmone verde" del pianeta, riducendo l'inquinamento e l'anidride carbonica contenuta nell'aria. Le coltivazioni dedicate esclusivamente a produrre biomasse da destinare alla produzione elettrica non fanno eccezione a questa naturale caratteristica delle piante. Il fatto che l'energia dalle biomasse si basi soprattutto sugli scarti di produzione delle attività produttive è un'ulteriore vantaggio economico e sociale in quanto il settore riutilizza e smaltisce rifiuti in modo ecologico. La Finlandia rappresenta l'esempio più calzante per descrivere l'importanza delle biomasse e le possibilità di utilizzo. Gran parte degli scarti della lavorazione della carta e del legno dell'industria finlandese sono destinati alle centrali termiche per produrre energia dalle biomasse. Evitando in questo modo di dover stoccare gli scarti in discariche o pagare per il loro incenerimento.Quello che un tempo era un costo da sostenere si è oggi trasformato in un'opportunità da non perdere e da sfruttare per produrre preziosa energia elettrica.Va comunque fatta attenzione al concetto di biomassa, per non confonderlo con quello della termodistruzione dei rifiuti. Le biomasse sono esclusivamente scarti di origine vegetale e non vanno confusi con i rifiuti delle attività umane. Per ridurre l'impatto ambientale è inoltre necessario che le centrali siano di piccole dimensioni ed utilizzino biomasse locali, evitando in questo modo il trasporto da luoghi lontani. Fonti utilizzate: www.ecoage.it

Detto ciò, che ne dite…vale la pena o no provare a capirne e volerne di più. Da quanto si evince da suddette nozioni,queste “benedette” biomasse parrebbero proprio calzare a “fagiolo” per il nostro verde e laborioso Casentino.


Valter Ceccherini

venerdì 15 gennaio 2010

Video sul parco nazionale delle foreste Casentinesi

Come spesso accade su internet si trovano le cose più belle solo per caso. Ed è proprio successo così con il video che vi presento in questo post.
Si tratta di un montaggio di filmati girati all'interno del parco Nazionale delle foreste Casentinesi. Il video riesce a riassumere in 9 minuti le bellezze naturali e animali che si possono scoprire nella nostra splendida terra. Devo dire la verità, alcuni dei posti impressi sul montaggio non sono riuscito a riconoscerli, forse una piccola descrizione o qualche titolo poteva essere inserita o forse non sono un casentinese DOC ;)
Comunque i filmati sono bellissimi, di ottima qualità e originalità nelle angolazioni di ripresa.
Finalmente si sta facendo qualcosa per far apprezzare e far conoscere il Casentino e il suo parco, speriamo non sia un caso isolato.
A questo punto vi consiglio vivamente di gustarvi il video fino alla fine.
Sicuramente chi non è mai stato a passeggiare nelle foreste casentinesi, dopo questo video segnerà una data nella propria agenda per un uscita in questo splendido territorio.
Buona visione!



giovedì 14 gennaio 2010

Benedizione degli animali a Bibbiena

In occasione della ricorrenza della festività di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, la Propositura di Bibbiena, con il patrocinio del Comune di Bibbiena e la partecipazione di “ass. Amici del Gruppo Pasturo”, “ass. Cavalieri delle Foreste Casentinesi” e “Carnevale storico Città di Bibbiena”, organizza la 12° Edizione della Solenne Benedizione degli animali.

L’evento avrà luogo domenica 17 gennaio a Bibbiena con il seguente programma:

  • ore 10,00 – Propositura di Bibbiena – Santa Messa con offerta dei simboli legati alla figura di Sant’Antonio abate (fuoco, Campanella, Bastone a forma di Tau, Porcellino) e del “panino di Sant’Antonio”
    Tale celebrazione, ormai da cinque anni, è l’occasione per presentare ai Bibbienesi la ragazza che vestirà i panni della “Mea 2010”
  • ore 11,00 – Piazza Tarlati – Solenne Benedizione degli Animali impartita dal Molto Reverendo Padre Raffaele Mennitti, con consegna a tutti i presenti del “panino di Sant’Antonio”. Si tratta di una piccola pagnotta senza sale, che servirà da alimento agli animali, per preservarli o guarirli da malattia.
  • martedì 12 gennaio 2010

    6 giugno 2010, Casentino bike

    La 18° edizione della Casentino Bike che si svolgerà il 6 di giugno 2010, e che si è confermata a pieno titolo come gara di Federazione Ciclistica Italiana e come 5° prova del Circuito Coppa Toscana, è una manifestazione entrata a fare parte del Circuito Nazionale Prestigio, una challenge che vuole premiare quanti, biker e squadre, svolgono un'importante attività sportiva senza particolari scopi agonistici. Il suddetto circuito viene organizzato anche grazie alla rivista MTB Magazine, che dedica ampi spazi alla sua presentazione per tutta la stagione ciclistica, con particolare attenzione al calendario delle gare.

    Novità importante per la Casentino Bike 2010, oltre al percorso che è stato variato in parte e che è stato portato a 52 chilometri totali con un dislivello superiore a 1500 mt, è la nuova logistica dell' organizzazione della gara, spostata dallo stadio Comunale di Bibbiena al Centro Commerciale 'Il Casentino', dove saranno allestiti gli stand, si procederà alle iscrizioni, alla distribuzione dei pacchi gara, alle premiazioni e dove si terrà il 'Pasta Party' conclusivo.
    Per la giornata di sabato 5 giugno sarà confermata la prova per bambini da 6 a 13 anni, ed in prossimità degli stand saranno montati gonfiabili ed una pista per le 'mini' moto. Per la sera del sabato, sempre in loco, è prevista una cena con intrattenimento musicale.

    mercoledì 6 gennaio 2010

    Casentino e giovani... qualcosa si muove

    Per prima cosa mi presento, Mi chiamo Dario Vezzosi, ho 25 anni e vivo come voi in Casentino.
    Non preoccupatevi, Marco non è andato in pensione, mi ha solo gentilmente offerto l'opportunità di scrivere qualcosa sulla mia valle quando ne ho voglia.
    Oggi per l'appunto mi è presa e quindi eccomi qua!

    Potrei cominciare col dire che in Casentino si vive bene e tranquilli, ma questa è una cosa fin troppo scontata quindi, comincio dicendo che il Casentino non è per niente un posto per giovani. O almeno non ancora!

    Tutti i ragazzi degli '80 come me lo vedono ogni giorno. Le alternative per noi non sono molte se non quelle di spostarsi verso le città più vicine (Arezzo e Firenze) per fare pressoché qualsiasi cosa. I cinema comunali ormai sono semi-deserti e molti preferiscono spostarsi all'Europlex. Per non parlare delle discoteche - sempre che cosi si possa chiamarle - "che si fanno la guerra tra di loro" e non riescono veramente a uscire da un tunnel di decadenza in atto ormai da tempo immemore. Ci si riduce ogni santo sabato che Dio mette in terra a fare le solite tre cose, un po' come se fosse un obbligo e non un occasione di svago. C'è carenza di iniziative e di novità per le nostre generazioni. Sono molto più giovani gli anziani che quasi ogni sera, al centro ricreativo del mio paese ballano il liscio e si divertono come bambini. E qui ho detto tutto.

    Ma non voglio parlare del "lato oscuro della valle" oggi.
    Scrivo queste poche righe per elogiare invece l'operato degli ultimi tempi del Comune di Bibbiena e del suo nuovo sindaco che ha intrapreso (già prima della sua elezione) una strada sicuramente positiva e coraggiosa con varie iniziative tanto semplici quanto efficaci volte a creare una valle più viva e dinamica.
    Certo ancora c'è molto da fare, ma la strada è quella giusta e mi piacerebbe che magari gli altri comuni, ma anche tutte le persone che vogliono cambiare in meglio la nostra bella valle seguissero questa onda positiva e dedicassero una piccola parte del loro tempo a questo.

    Questo mio elogio scaturisce proprio da una esperienza personale. Un pomeriggio di pochi giorni fa, sono passato da Soci dove hanno allestito la pista di pattinaggio e ho visto il sindaco molto impegnato a pulirla raschiandola con un attrezzo.
    La prima cosa che ho pensato è stata... vorrei anche io un sindaco così. Un uomo che si da da fare e si impegna in prima persona per la comunità. Poi mi sono deciso a tornarci.

    L'indomani con grande meraviglia ho trovato un fiume di persone, principalmente costituito da ragazzi e bambini, che affollava la zona tra la pista e la piazza centrale di Soci, negozi pieni di gente e altri ragazzi che vendevano cioccolata e panini come offerta per associazioni di volontariato, e poi la fontana con le trote dentro! La fontana di soci che è sempre stata snobbata e criticata dagli abitanti è improvvisamente diventata il fulcro del divertimento.

    Sinceramente una atmosfera del genere non si trova tutti i giorni dalle nostre parti. Sfido chiunque a negarlo. E' molto più facile invece trovare strade e piazze vuote, i luoghi che invece dovrebbero essere il principale punto di incontro di ogni paese!

    Se la nostra valle vuole continuare a vivere e magari a rinascere c'è assoluto bisogno che le amministrazioni siano più attive verso le iniziative giovanili e che le persone si diano da fare - TUTTE - per salvare i nostri centri urbani, in primis i negozi e le piccole attività commerciali mai come oggi messi in difficoltà e schiacciati dai vari outlet e centri commerciali che portano soltanto via ricchezza dalla nostra valle.

    E che nessuno venga a dire che la pasta o il pane costano troppo alla bottega o dal fornaio. E' una bestemmia! Quanto costa un Kg di pasta? E' da ipocriti voler risparmiare su queste cose e poi magari non badare a spese per cellulari, vestiti firmati e auto potenti. Senza contare che il risparmio ottenibile andando a comprarli al supermercato in valore assoluto è estremamente basso in un bilancio familiare. Poi purtroppo ci sono anche le persone che veramente non possono permettersi di sprecare neanche un centesimo, ma quello è un altro problema che per fortuna non è "la normalità" almeno qui da noi - PER ADESSO!.

    Chiudo ribadendo che c'è davvero un bisogno smisurato di mantenere in vita i nostri centri urbani e di incentivarli sia economicamente sia come vitalità, portando sempre più iniziative e innovazioni per le generazioni di giovani di oggi e quelle che verranno. Ci è stata data la prova che è possibile farlo, basta solo impegno e appoggio dagli enti locali e magicamente una vasca di trote si può trasformare in un' occasione per tutti.

    Buona epifania...

    domenica 3 gennaio 2010

    Michelangelo nasce in Casentino

    Nel 2006 Polistampa di Firenze pubblica il libro "Michelangelo nasce in Casentino" in cui è descritta tutta la storia delle lunghe contese tra Chiusi e Caprese per aggiudicarsi i natali del Gigante dell'Umanità.

    Michelangelo nasce fiorentino ai piedi della Verna per un incidente di viaggio.

    Il suddetto libro, con il Patrocinio della comunità Montana del Casentino è già stato presentato nel castello di Poppi da Paola Benigni e Alberto Fatucchi.

    Lodovico Buonarroti, padre di Michelangelo e Podestà fiorentino di Chiusi e Caprese risiede a Chiusi quando nasce il figlio Michelangelo. L' antichissima viabilità da Firenze a Caprese, descritta nel libro, è ancora percorribile e potrebbe essere sfruttata a fini turistici, ma i troppi campanili hanno altro da fare. Le due splendide località di Caprese (Valle del Tevere ) e Chiusi (Valle dell'Arno) dovrebbero fare sistema per sbaragliare molte concorrenti. Prima, però, deve essere superato lo scoglio dell' affrettata attribuzione del luogo di nascita di Michelangelo. Bisogna prima di tutto ripristinare la verità storica con una tavola rotonda che riprenda i fili del discorso interrotto d'autorità nel 1875.Un tale fatto avrebbe un clamore planetario. Il sindaco fiorentino Peruzzi aveva auspicato di "lasciare agli eruditi il disputare delle tradizioni e dei documenti onde trassero alimento le gare nobili e feconde [...]". Poi l'arroganza e successivamente un immotivato Regio Decreto emanato nel 1913 impediscono la ripresa "delle gare nobili e feconde degli eruditi".

    Per conoscere tutta la storia bisogna leggere il libro che si trova nelle biblioteche pubbliche, nelle migliori librerie, nei centri visita del Parco delle Foreste Casentinesi. La verità deve trionfare per far decollare un vero turismo culturale nelle due affascinanti vallate.

    Andrea Manetti.