giovedì 10 settembre 2009

Bibbiena: il gemellaggio con il paese di Boulazac compie 20 anni

Gemellaggio Bibbiena-BoulazacUn’amicizia che dura vent’anni, ed è ancora fresca, è sempre un evento speciale. Ma se l’amicizia è tra due comuni distanti più di 1.200 chilometri e 16 ore di pullman, l’evento non è più soltanto speciale ma ha del sensazionale.
A Boulazac, piccolo comune francese nel dipartimento della Dordogna, dal 31 agosto al 5 settembre 2009 si sono celebrati i venti anni del gemellaggio con il Comune di Bibbiena. Una festa ricca e solenne che, nei principi sorretti dal sacro valore dell’amicizia, ha coinvolto la comunità della cittadina francese nell’ospitalità degli oltre 60 partecipanti italiani in un percorso serrato alla scoperta delle bellezze locali - dai castelli al vino, dalla preistoria al XXI secolo - e all’inaugurazione di strade ed edifici.
Una parte consistente della delegazione del Comune di Bibbiena, presieduta da Ivo Galastri, è stata la storica Filarmonica Bibbienese che, oltre ad esibirsi in più occasioni per i sempre sorridenti fratelli francesi - come ad esempio nel mercato di Perígueuz, cittadina di fondazione romana -, ha accompagnato il Sindaco de la Ville de Boulazac, Jacques Auzou, firmatario venti anni fa del documento di gemellaggio insieme all’allora sindaco di Bibbiena Ezio Bartolini, nell’inaugurazione di un intero percorso stradale, attiguo al palazzo del Comune, dedicato all’Italia scoperta da questo spicchio di Francia grazie al prezioso gemellaggio. Ecco così che una “Rue de Bibbiena” e “Rue de Arezzo”, insieme ad altre prestigiose località toscane, sono andate a delimitare da pochi giorni i percorsi stradali attorno all’Agorà, il centro culturale e politico del Comune di Boulazac.
Gemellaggio Bibbiena-BoulazacI partecipanti al gemellaggio tra Bibbiena e Boulazac - presidente del comitato francese è Stéphane Ceccato - sono intere famiglie affiatate da anni di incontri e discussioni, di convivenza e di confronto. Di anno in anno, ora Bibbiena ospite di Boulazac, quindi Boulazac in viaggio per Bibbiena, hanno saputo stringere in una comunione di intenti e di prospettive una solida fratellanza, coinvolgente sotto molti aspetti. Primo fra tutti l’apprendimento della lingua: non sono pochi gli italiani e i francesi che hanno appreso la lingua dei gemelli europei grazie alla partecipazione agli incontri di questi venti anni, facendo delle due eccellenze tra le tante che Francia e Italia esprimono e con le quali gareggiano, il vino e il formaggio, un felice campo di assaggio e di apprendimento, più che di sfida e di competizione.
Tra le eccellenze italiane esportate in terra francese vi è poi quella musicale, nell’esperienza della Filarmonica Bibbienese, che con semplicità e generosità ha portato ne la Ville de Boulazac, fin dalla firma del patto di gemellaggio, il suo spirito ritmico e festoso contribuendo a trattenere nell’aria l’atmosfera vivida e sonora dei giorni di festa.
Un sentito ringraziamento, dunque, a questi due comuni che, al suono di uno slogan che si è fatto prassi, “paix et amitié”, hanno saputo attraversare la distanza con l’impegno e la disponibilità, l’affetto e la fratellanza, nel rispetto delle diversità di culture e di punti di vista. Un esempio non comune di cui viene naturale sentirsi orgogliosi.

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