mercoledì 28 ottobre 2009

La nuova strada di Bibbiena

Due anni di lavori, un finanziamento di oltre 18 milioni di euro, un tracciato di quattro chilometri e 250 metri. Sono questi i numeri della variante di Bibbiena che sarà inaugurata sabato 31 ottobre alle ore 11.
L'inaugurazione di questa variante segna il raggiungimento di un altro degli obiettivi che ha attivato il più consistente piano di investimenti mai realizzato sulla viabilità del territorio.
Un impegno che è stato reso possibile grazie al passaggio delle competenze sulle ex strade statali alle Regioni e alle Province, ma soprattutto grazie alla capacità progettuale della Provincia di Arezzo ed al fondamentale impegno finanziario messo in campo dalla Regione Toscana.
Negli ultimi 10 anni la Provincia ha investito in Casentino oltre 60 milioni di euro sulla strada di fondovalle e sulle strade di valico e adesso possiamo raccogliere un altro frutto del lavoro fatto. Sono certo che questo intervento sarà apprezzato dai cittadini, dalle aziende e dagli abitanti di Bibbiena Stazione, che potranno beneficiare del drastico abbattimento del traffico veicolare. Nella zona Le Tombe sono previsti un'esibizione della Banda Musicale di Bibbiena ed un aperitivo curato dalla Strada dei Sapori del Casentino a base di prodotti tipici della vallata.
I lavori della variante sono stati consegnati il 2 luglio 2007 e sono terminati il 21 ottobre 2009, salvo la componente relativa al braccio di collegamento della SR 70 con SR 71, definita come variante di Casamicciola, di cui si prevede l’ultimazione nei prossimi mesi. Il finanziamento della variante di Bibbiena e della variante di Casamicciola è il risultato di un accordo di programma in cui la Regione Toscana partecipa per 13.924.764 euro (di cui 4.500.000 con fondi CIPE), l’Autorità di Bacino del fiume Arno per 1.559.000, la Provincia di Arezzo per 1.155.805, la Comunità Montana per 200.000 e i Comuni del Casentino per 1.416.965 ed infine per 619.748 euro partecipa La Ferroviaria Italiana S.p.A. sulla base del Protocollo d’Intesa con Ministero Trasporti, Regione Toscana, Comune di Bibbiena, L.F.I. per l’eliminazione dei passaggi a livello. L'opera costituisce di fatto una variante al tracciato di due ex strade statali, la n. 71 Umbro-Casentinese-Romagnola e la n. 70 della Consuma, e si sviluppa dalla località Pollino, appena superato l’omonimo incrocio che conduce a Bibbiena centro, alla località Memmenano, nel Comune di Poppi, per immettersi in un tratto di SR 70, già ristrutturato ed adeguato fino a Ponte a Poppi. Il nuovo itinerario, completamente a valle degli abitati di Bibbiena Stazione e della località Le Tombe, ha permesso di eliminare due passaggi a livello ed inoltre, per circa due chilometri, è integrato con il progetto delle casse di laminazione dell’Arno previste dal piano stralcio sulla sicurezza idraulica dell’Autorità di Bacino. Superata la località Pollino avviene il sormonto, con un opera strutturale che funziona anche come svincolo a rotatoria, della ferrovia Arezzo-Stia, quindi la nuova strada è aderente all’impianto di depurazione di Bibbiena, la cui accessibilità è garantita dalla conservazione di una strada locale sottopassante la variante. Il nuovo tracciato, con carreggiata larga metri 10,50, è impostata con svincoli a rotatoria, quindi senza altra possibilità di intersezioni dirette a raso. La galleria costituisce l’opera d’arte più importante della nuova viabilità, è stata costruita nell’estate 2007 in meno di tre mesi, a scuole chiuse e senza considerare l’incidenza del periodo feriale nel mese di agosto, è stata predisposta per il doppio binario ed è stato ricostruito integralmente l’armamento e l’elettrificazione della tratta interrotta. In un periodo piuttosto limitato sono stati gettati oltre seimila metri cubi di calcestruzzo e costruite armature metalliche per cemento armato che hanno richiesto la posa in opera di oltre 450 tonnellate acciaio. Le altre opere d’arte più significative sono un nuovo ponte sull’Archiano, a campata unica lunga 30 metri, e un ponticello di 17 metri sul torrente Rignano; lungo l’itinerario sono presenti aree di emergenza e un nuovo distributore di carburanti. Un altro aspetto di rilievo è costituito dalla soluzione innovativa per il reperimento di terre per la costruzione dei rilevati e di materiali inerti per i sottofondi. La variante di Bibbiena, con sviluppo esclusivo in rilevato, salvo le opere di attraversamento di ferrovia e corsi d’acqua, ha richiesto una ingente quantità di terre, aumentata dalla necessità di costruire una strada in altezza per le citate funzioni di argine, in corrispondenza delle future casse di espansione di Bibbiena e di Poppi. Per ridurre l’impatto ambientale dei traffici di mezzi pesanti in una già critica situazione della SR 71, è stato raggiunto un accordo, autorizzato dalla Regione Toscana, con la Cementeria Colacem di Begliano. L’accordo ha consentito la fornitura di 822.566 tonnellate di materiale sterile nel periodo che va da luglio 2007 all’agosto del 2009, corrispondenti a 24.674 viaggi di autocarri, con punte di oltre 2000 viaggi/mese nell’autunno 2007. Il materiale prelevato presso la cava della cementeria, per circa 350.000 metri cubi, è stato poi trattato a calce per rendere i rilevati idonei a sopportare i carichi stradali. L’apertura della variante di Bibbiena avverrà in regime di "consegna provvisoria" in attesa del collaudo definitivo dei lavori, previsto entro il primo semestre del prossimo anno. In regime di "consegna provvisoria" sono presenti le dotazioni minime previste dal Codice della Strada per la transitabilità dei veicoli e l’Impresa rimane obbligata ad eseguire alcune rifiniture già segnalate, nonché tutti quei lavori che si rendessero necessari per il verificarsi di anomalie e difetti di costruzione. Infine per l’arredo urbano delle varie rotatorie potranno essere previste opere artistiche di particolare rilievo e valorizzazione del territorio.

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